L'IMPORTANZA DEL RECUPERO ARCHITETTONICO



In parte memoria storica, cultura materiale, passaggio del tempo, in parte ambiente  riqualificato, ogni spazio urbano dovrebbe contribuire ad un costante miglioramento della qualità della vita.
Soprattutto dovremmo sempre ricordare che un luogo è fatto anche di persone e sussiste costantemente una relazionalità, una reciproca influenza, tra individuo/ambiente - ambiente/individuo e non si può tralasciare tale realtà.
Nei centri storici, gli edifici di pregio architettonico, e l'architettura minore coesistono, variamente collegati tra loro, e costituiscono quel tessuto urbano, che riconosciuto e riconoscibile nella vita quotidiana di molte persone e dai visitatori, diventa memoria storica ed identitaria a livello architettonico e paesaggistico.
La città costituita da proprietà private diviene fruizione pubblica: le facciate degli edifici, i cortili, i giardini, le recinzioni si affacciano e delimitano strade e piazze, ne danno la forma e ne costituiscono l’identità.
Intervenire, restaurare un edificio significa non solo rivalorizzare l’ambiente di chi lo abita o lo utilizza, ma dare un messaggio di riqualificazione urbana, di valorizzazione dello scenario fisico e percettivo, si realizza un'operazione culturale: il recupero del patrimonio storico.
Volumi, superfici, materiali, luci, elementi naturali, arredo urbano, partecipano alla lettura dell’ambiente e formano lo scenario per favorire il benessere fisico e psicologico dell’individuo;
la cura degli edifici, degli spazi e dei luoghi, un contesto cromaticamente armonico, diventano per i cittadini motivo di apprezzamento, favoriscono un senso di sicurezza e di rassicurazione.

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